PS5 - Da Castel Giubileo alla foce
Piano stralcio per il tratto metropolitano del Tevere da Castel Giubileo alla foce - PS5
Approvato con D.P.C.M. del 3 Marzo 2009
(Pubblicato nella G.U. n. 114 del 19 Maggio 2009)
Iter di approvazione
Obiettivi del Piano
- Inquadramento generale degli interventi relativi alla navigazione sul Tevere, alla portualita', alla difesa idraulica ed alla depurazione dei reflui.
- Definizione del livello ottimale di qualita' dell'acqua in relazione al quale programmare gli interventi a lungo termine.
- Approfondimento della verifica della sicurezza idraulica connessa con le attuali oper di difesa e definizione dei livelli di rischio compatibile connessi con la possibilita' di diversi scenari di intervento.
- Assicurare un deflusso minimo compatibile con le esigenze di fruibilita' del tratto urbano.
- Definizione dell'assetto territoriale della zona golenale.
- Miglioramento delle condizioni delle acque marine prospicienti la zona fociale.
La sintesi del piano
Il Piano di bacino del fiume Tevere, V stralcio per il tratto metropolitano da Castel Giubileo alla foce, pone particolare attenzione alle condizioni ed alle iniziative che garantiscono la sostenibilità ambientale a quel complesso di esigenze di sviluppo e di fruizione del territorio, sia urbano che extraurbano, legittimamente sentite dalla comunità di una grande capitale europea.
Gli studi ed i materiali di documentazione riguardanti principalmente gli aspetti idraulici e idrogeologici, prodotti e raccolti dall’ABT per dare definizione al Piano di Bacino del fiume Tevere, sono stati in parte recepiti ed in alcuni casi ulteriormente sviluppati all’interno delle linee guida del PS5, o assunti come punti di partenza da verificare o approfondire con ulteriori livelli conoscitivi.
Uno degli elementi territoriali oggetto del P.S.5 è il “corridoio”, non ha importanza se ambientale o fluviale, all’interno del quale, scorre il corso d’acqua.
Elemento centrale del corridoio è l’alveo, con le sue “pertinenze idrauliche”, in una accezione più ampia di quanto sia desumibile dall’applicazione del R.D. n.523/1904.
Il P.S.5, pur non definendola in maniera esplicita, poggia gran parte delle sue proposizioni su quella che si può definire la pertinenza fluviale: una zona, cioè, all’interno della quale la correlazione tra fenomeni idraulici caratterizzazioni ecologiche e suggestioni paesaggistiche trova la massima espressione.
Di conseguenza, un’attenzione particolare è rivolta alla questione delle aree golenali e soprattutto alla loro disciplina giuridico-amministrativa e alla organizzazione delle diverse competenze.