Piene del Tevere
Le piene del Tevere a Roma
dal V secolo a.c. all'anno 2000
(di Pio Bersani e Mauro Bencivenga)
Il presente lavoro si propone l’ambizioso obiettivo di riassumere 2500 anni di storia delle piene del Tevere a Roma, ragion per cui la prima parte si basa essenzialmente su una ricerca storica di quanto ci è stato tramandato dalle varie fonti bibliografiche e dai vari autori che nel tempo si sono interessati dell’argomento; mentre nella seconda parte, concernente gli ultimi 130 anni (dal 1870 al 2000), è stato possibile uno studio scientifico dei fenomeni di piena, grazie agli strumenti di misura e controllo che dal 1870 sono stati via via installati nel bacino del Tevere.
La storia di Roma è sempre stata intimamente legata alle vicende del suo fiume: il Tevere, presente sin dal tempo della leggenda della fondazione della città.
I periodi storici più felici per Roma sono stati contrassegnati da una valorizzazione del fiume e da un rispetto per esso, a cui ha fatto riscontro una migliore difesa dalle inondazioni, come testimoniano la storia dei primi secoli del periodo romano imperiale ed in epoca più recente il ’600 il secolo del grande barocco romano, in cui sono vissuti grandi pontefici e grandi artisti.
Al contrario nei periodi contrassegnati dalla mancanza di un forte potere centrale, si è avuto un degrado delle condizioni della città e del fiume e quindi spesso conseguenze più disastrose in caso di piene che provocavano inondazioni, come nel periodo medioevale (per quanto sia poco conosciuto) ed in particolare nei secoli XV e XVI.
Scopo del presente lavoro, oltre a fornire un quadro il più completo possibile sullo stato delle conoscenze, è cercare di comprendere quanto abbiano influito sulle inondazioni a Roma le condizioni climatiche e quanto l’opera dell’uomo.
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