Censimento galleggianti

 

A seguito dell’Ordinanza del Presidente Consiglio dei Ministri n. 3734 del 16/01/2009 recante “Primi interventi urgenti di protezione civile diretti a fronteggiare i danni conseguenti agli eventi atmosferici che hanno colpito il territorio nazionale nei mesi di novembre e dicembre 2008”(G.U. n. 19 del 24-1-2009), il capo della Protezione Civile (P.C.) con decreto del 5 marzo 2009 ha individuato gli interventi più urgenti ed i soggetti competenti per fronteggiare gli effetti della piena del Tevere nel tratto da Castel Giubileo alla foce.
In conseguenza di quanto sopra tra gli interventi urgenti previsti nella “tabella I” allegata al decreto del capo della P.C. del 5 marzo è stata inserita, tra l’altro, l’attività specifica di “censimento e verifica delle installazioni galleggianti nel tratto in questione”, individuando l’Autorità di bacino del fiume Tevere come soggetto attuatore con la partecipazione di altri soggetti quali Ardis – Regione Lazio e Capitaneria di Porto di Roma.
Il problema principale verificatosi durante la piena del dicembre 2008 a Roma è stato il distacco di alcuni “barconi” ormeggiati lungo il tratto urbano e la grave situazione di pericolosità determinata per la ostruzione delle luci dei ponti.
Risulta pertanto urgente, ai fini della prevenzione degli effetti di una prossima piena del Tevere, determinare la reale situazione dei galleggianti nel tratto in questione e definire quali azioni immediate possono essere messe in campo per la salvaguardia idraulica di Roma e per la sicurezza idraulica a livello locale;  contemporaneamente è necessario attivare un percorso per ricondurre la situazione in un quadro di coerenza rispetto a quanto previsto dalle norme contenute nel PS5 riguardo alla regolamentazione della navigabilità e alla sicurezza dello stazionamento delle I.G. esistenti.
L’attività è stata sviluppata attraverso una serie di sopralluoghi, effettuati nel periodo aprile-maggio 2009, con lo scopo di redigere, in primis, un censimento di tutte le installazioni galleggianti nelle condizioni così come risultanti in seguito agli effetti dannosi della piena.
Successivamente sono stati condotti ulteriori sopralluoghi con l’intento di verificare nel dettaglio lo stato degli ormeggi di alcune situazioni risultate più pericolose.
E’ stata quindi privilegiata, in prima istanza, la definizione delle condizioni di pericolosità dei corpi galleggianti a prescindere dalla loro regolarità amministrativa. Sarà comunque necessario svolgere la verifica amministrativa (concessione scaduta, in atto, difforme, altro) successivamente e sulla base dei dati che risiedono negli archivi dell’ente concedente (Regione Lazio) per fornire al Dipartimento della P.C. utili strumenti finalizzati alla predisposizione, eventualmente con procedure di urgenza, degli adeguamenti necessari o delle eventuali delocalizzazioni.


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Soggetto attuatore
Autorità di Bacino del Fiume Tevere

Soggetto partecipante
Agenzia regionale Difesa Suolo - A.R.DI.S. e Capitaneria di Porto di Roma

Capitaneria di Porto
TV (CP) Monica Mazzarese
TV (CP) Santo Altavilla


A.R.DI.S.
Geom. Carlo De Santis
Geom. Massimo Lampazzi
Sig. Osvaldo De Felici
Sig. Cristiano Marenghi
Sig.ra Concetta Vincenti
Sig. Alessandro Pariselli
Sig. Davide Mastromattei


Autorità di Bacino del Fiume Tevere
Ufficio Piani e Programmi
Geom. Silvio Marinale
Geom. Stefano Pesce
Arch. Gianni Fangucci
Geom. Mauro Ferri
Ing. Silvio Bagnini
Arch. Paola Malvati
Ing. Valentina Vitale
Geom. Nando Mattoccia
Sig.ra Diana Teti

Il Responsabile Unico del Procedimento
Ing. Carlo Ferranti (Autorità di Bacino del Fiume Tevere)