World Water Assessment Programme
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l rapporto sullo sviluppo delle risorse idriche mondiali (WWDR) è il rapporto di primaria importanza divulgativa sullo stato, l’uso e la gestione delle risorse di acqua dolce nel mondo nell’ambito del Programma di Valutazione delle Risorse Idriche Mondiali (WWAP), istituito nel 2000 e coordinato dall’Unesco. Esso rappresenta l’impegno congiunto delle 24 Agenzie delle Nazioni Unite che operano in partenariato con i governi, le organizzazioni internazionali e le ONG: è progetto UN-Water dell’UNESCO.
Uno degli obiettivi centrali del WWAP è quello di aiutare i paesi a rafforzare la loro capacità nazionale per una migliore gestione delle risorse idriche mediante la costruzione di punti di forza anche desumibili dalle esperienze già realizzate. Infatti, il World Water Development Report ha via via incluso i risultati dei progetti di sviluppo avviati in diverse regioni geografiche del mondo. I casi di studio forniscono un'analisi approfondita dello stato delle risorse di acqua dolce e delle sfide connesse che in molti casi interessano direttamente i mezzi di sostentamento della popolazione. Fino ad oggi più di 54 paesi hanno contribuito a livello nazionale o di bacino. Il primo volume del WWAP, dal titolo “Affrontare le sfide”, comprende 20 studi provenienti da Africa, Asia e Pacifico, Europa e America Latina, dove le condizioni di stress legate all’acqua e le condizioni socio-economiche sono molto diverse tra loro.
Dal 2007 il Segretariato del WWAP, inizialmente ospitato a Parigi, presso il quartier generale dell’UNESCO, si è trasferito in Italia, più precisamente in Umbria, nella città di Perugia a Villa La Colombella.
L’Autorità di bacino del fiume Tevere, invitata dal Coordinatore del Centro UNESCO per la Valutazione Globale delle Risorse Idriche, Mr Olcay Ünver, partecipa con un proprio caso di studio al quarto rapporto sullo sviluppo delle risorse idriche mondiali (WWDR4) . Il tema generale e trasversale sul quale deve essere incentrato il contributo è “ la gestione delle acque in condizioni di rischio e incertezza”.
Il Segretario Generale dell’Autorità di bacino, Giorgio Cesari, accogliendo la richiesta di Mr. Olcay Ünver, ha nominato un gruppo di esperti di riferimento per la stesura del contributo al rapporto (expert group), costituito dai rappresentanti delle strutture regionali interessate, del MATTM e dall’Autorità di Bacino del Tevere alla quale è stata assegnata la funzione di raccordo (focal point).
Il contributo (case study of the Tiber river basin) è suddiviso in due parti fondamentali: Introduction e Challenges, secondo quanto indicato nel template fornito dal WWAP.
In estrema sintesi, Introduction evidenzia principalmente i seguenti aspetti:
il contesto nel quale si opera
i meccanismi politico - decisionali in merito alla gestione dell’acqua.
La seconda parte, Challenges, riguarda alcune esperienze, per lo più regionali, nella sfida continua per ottimizzare il rapporto che intercorre tra l’uso delle risorse idriche, la necessaria tutela dell’ambiente, le risorse economiche disponibili, con il comune obiettivo di mitigare gli impatti indotti dalle azioni dell’uomo, in un difficile equilibrio tra sviluppo socio-economico e conservazione dell’ambiente.
Il rapporto sarà pubblicato nel 2012: il tema generale e trasversale sul quale deve essere incentrato il contributo è “la gestione delle acque in condizioni di rischio ed incertezza”.
L’Autorità di bacino ha rimesso all’attenzione del coordinatore dei casi di studio, Mr. Engine Koncagul, la versione finale dell’executive summary del report integrale. Nel WWDR4 sarà pubblicata una selezione tratta dall’Executive Summary .
Il report completo del caso di studio presentato dall’Autorità, invece, seguirà una tempistica diversa e sarà pubblicato come insieme dei contenuti regionali disponibili per la consultazione presso i siti ufficiali delle singole Regioni.