PS5 - Da Castel Giubileo alla foce - dicembre 2010

Piano di bacino del fiume Tevere – Piano Stralcio per il tratto metropolitano del Tevere da Castel Giubileo alla foce – PS5 – modifiche ed integrazioni
 

Adottato dal Comitato Istituzionale con delibera n. 118 del 21 dicembre 2010

Avviso di consultazione (leggi)
 

Durante l’attività di gestione del piano approvato si è evidenziata l’opportunità di apportare alcune modifiche ed integrazioni sia alla cartografia che alle norme tecniche che comprendono anche gli articoli per la gestione della complessa vicenda dei galleggianti e delle aree golenali del Tevere.
La necessità delle modifiche al Piano è stata anche supportata dalle previsioni dell’Ordinanza del Presidente del Consiglio n. 3734 del 16 gennaio 2009 (per la gestione delle emergenze conseguenti la piena del dicembre 2008) che all’art. 8 individua le attività per una pronta ed efficace attuazione del Piano.  Per tale ragione l’Autorità di bacino ha istituito appositi tavoli tecnici per il confronto con le amministrazioni interessate.
Le modifiche hanno riguardato prevalentemente la delimitazione del Corridoio fluviale del Tevere in ambito fociale, sono state inoltre corrette alcune imprecisioni grafiche; le norme tecniche sono state rese più esplicite, soprattutto nella parte relativa alla disciplina dei galleggianti.
Per rispondere a rinnovate esigenze di sicurezza del tratto urbano del Tevere legate alla fruizione dello specchio liquido e delle golene, il Piano è stato integrato con la terza parte dell’”Allegato E” alle norme tecniche di attuazione in cui sono stabilite opportune linee guida per la progettazione e la sicurezza di sistemi di ormeggi per le installazioni galleggianti.
Inoltre si sono rese necessarie alcune modifiche alle Norme Tecniche di Attuazione al fine di riallineare i due strumenti di pianificazione dell’invaso fluviale Tevere in ambito urbano (Piano di bacino – PS5 e Piano Regolatore Generale) in modo da ottenere una complessiva ed integrata regolamentazione delle utilizzazioni delle aree golenali e degli specchi liquidi fino ad oggi inesistente.
Infine sono stati aggiornati, sulla base di più recenti studi idrogeologici, i valori di riferimento relativi ai criteri di gestione della risorsa idrica contenuti nell’”Allegato A”.