Progetto IMRA


IL PROGETTO IMRA

Il Progetto IMRA è uno dei sette progetti di ricerca selezionati dal secondo bando comune su “Flood resilient communities − managing the consequences of flooding”, lanciato dal progetto ERA-Net CRUE (FP6) per supportare l'implementazione della Direttiva Flooding (“Directive 2007/60/EC of the European Parliament and of the Council  on the assessment and management of flood risk” del 23 ottobre 2007”), recepita nell’ordinamento italiano dal D.Lgs n.49 del 23 febbraio 2010.  In coerenza con il rinnovato interesse verso procedure codificate di partecipazione pubblica, alcuni enti operanti nel settore ambientale hanno aderito ad un bando europeo per un progetto di ricerca volto alla implementazione di nuove metodologie di partecipazione delle comunità locali insediate in aree soggette a rischio idraulico.

Il progetto IMRA - integrative flood risk governance approach for IMprovement of Risk Awareness and increased public participation (approccio integrato alla gestione del rischio di inondazione per il miglioramento della consapevolezza del rischio e per la crescita della  partecipazione pubblica) - è stato presentato in partenariato tra  diversi enti che hanno lavorato su bacini fluviali considerati come casi di studio:

  • Università Tecnica di  Dortmund (Germania) - leader coordinatore del progetto;
  • Ufficio Federale Tedesco  per l’Ambiente -  Fiume Wupper (Germania):  bacino collinare della mittel - Europa, densamente urbanizzato  e caratterizzato da inondazioni invernali improvvise ed intense;
  • Autorità di bacino del Tevere, CNR-IRPPS, T6 Eco System s.r.l. - Fiume Chiascio (Italia): bacino idrografico mediterraneo, soggetto ad inondazioni di tipo torrenziale;
  • Ufficio del Governo della Carinzia, Dipartimento delle risorse idriche - Fiume Moll (Austria):  bacino idrografico alpino soggetto ad inondazioni intense ed improvvise ed a colate detritiche.

 I temi fondamentali del progetto di ricerca sono i seguenti:

  • la relazione tra il rischio di inondazione e la sua percezione da parte delle popolazioni insediate, i fattori che definiscono questa relazione, le implicazioni per le politiche di gestione del rischio;
  • le modalità per migliorare la gestione del rischio mediante la partecipazione pubblica,  una migliore comunicazione e la crescita della consapevolezza;
  • le modalità per incoraggiare e  recepire le istanze della partecipazione pubblica nel Piano di gestione del rischio come caratteristica fondamentale di “good governance”;
  • quali strumenti e tecniche  possono acquisire  le istituzioni da un approccio alla gestione del rischio basato sulla crescita della comprensione e come possono applicarli per migliorare l’efficacia della loro comunicazione al pubblico (mappature, programmazione, gestione dell’evento).

Gli obiettivi principali specifici del progetto IMRA possono così essere riassunti:

  • Influenzare e modificare il reale processo decisionale coinvolgendo attivamente gli interlocutori istituzionali ed il pubblico.
  • Testare il concetto di governance in ambienti diversi.
  • Produrre esempi di buone pratiche che potrebbero servire come riferimento per le altre autorità che si occupano di piani di gestione del rischio di inondazione in Europa.
  • Realizzare un manuale pratico che contiene i principali insegnamenti tratti dai casi di studio analizzati nel progetto IMRA.

II progetto si è sviluppato secondo cinque passi:

  • Inventario dei dati esistenti.
  • Sondaggi e discussioni sulla percezione del rischio inondazione mediante appositi workshop organizzati con le popolazioni locali ricadenti nelle aree esposte a rischio.
  • Valutazione dell’efficacia/efficienza dei sistemi di gestione del rischio già operanti sul territorio.
  • Workshop di verifica a livello locale.
  • Definizione di una strategia di comunicazione.