Progetto IMRA - CRUE Final Symposium
CRUE FINAL SYMPOSIUM
Graz - AUSTRIA
19-21 settembre 2011
Il simposio finale del 2 ERA-NET CRUE Research Funding Iniziative, preceduto dal Il seminario intermedio di Madrid del 19-20 ottobre 2010, si è svolto presso l’Università Tecnica di Graz (Austria) dal 19 al 20 settembre u.s., seguito dalla conferenza internazionale UFRIM sulla gestione del rischio da alluvione.
Nel corso dei lavori sono stati presentate dai rispettivi coordinatori le relazioni di sintesi, contenenti i risultati chiave, dei sette progetti comuni afferenti al CRUE di seguito elencati:
- DIANE-CM: Decentralised Integrated Analysis and Enhancement of Awareness through Collaborative Modelling and Management of Flood Risk.
- FIM FRAME: Flood incident management – a framework for improvement.
- FREEMAN: Flood resilience enhancement and management.
- IMRA: Integrative flood risk governance approach for improvement of risk awareness and increased public participation.
- RISKMAP: Improving flood risk maps as a means to foster public participation and raising flood risk awareness
- SUFRI: Sustainable strategies of urban flood risk management with non-structural measures to cope with the residual risk.
- UR-Flood: Understanding uncertainty and risk in communicating about floods.
I sette progetti hanno fatto uno sforzo considerevole per testare l’applicazione della Direttiva 2007/60 CE e per fornire alle comunità locali un contributo alla mitigazione del rischio alluvioni in tutti i suoi molteplici aspetti dalla modellistica idraulica alla partecipazione pubblica, dalle mappe sul rischio alle misure non strutturali.
I casi di studio esaminati hanno evidenziato principalmente il notevole coinvolgimento delle parti interessate, il miglioramento della sensibilità e del dialogo con i cittadini ed una maggiore comprensione generale delle problematiche legate al rischio idraulico.
Mediante il lavoro effettuato nelle scuole è stato possibile raggiungere il grande pubblico, gli SMS si sono rivelati fra i canali d’informazione più apprezzati dall’opinione pubblica anche se dalle analisi effettuate è emerso che non esiste un unico metodo per comunicare contemporaneamente con tutti i settori e le persone della comunità.
È necessario sperimentare i metodi e gli strumenti individuati per verificarne la loro trasferibilità, identificare meglio le singole responsabilità, definire bene il processo di partecipazione nella pianificazione e reperire ulteriori risorse, che attualmente non sono disponibili, per la prosecuzione delle ricerche nel settore.
Per quanto riguarda il progetto IMRA, il relatore Marc Scheibel dell’Istituto di Pianificazione Territoriale dell’Università di Dortmund (IRPUD), nel ribadire la peculiarità dello progetto basata sull’approccio integrato di gestione del rischio idraulico al fine di migliorare la consapevolezza del rischio ed incrementare la partecipazione pubblica, ha evidenziato in
particolare il legame fra il concetto IMRA e gli articoli 9 e 10 della “Direttiva Alluvioni” 2007/60 CE per rafforzare la comunicazione ed il “coinvolgimento attivo” delle parti interessate nel processo di pianificazione.
Quindi una partecipazione intesa non più come una semplice campagna d’informazione, ma come strumento occorrente per il successo del principale obiettivo della Direttiva: la riduzione del rischio di alluvione.
L’esperienza maturata e le metodologie sperimentate nell’ambito del progetto IMRA, sono state sviluppate e proceduralizzate nell’apposito manuale, redatto dal gruppo di lavoro, in maniera tale da essere facilmente trasferibili a tutte le amministrazioni europee che si occupano della gestione del rischio idraulico, al fine di supportarle per l’elaborazione e la realizzazione dei processi di comunicazione e partecipazione pubblica. Un pratico strumento di supporto decisionale anche se non esaustivo, che fornisce indirizzi e suggerimenti basati sui processi testati con successo nel progetto IMRA, d’imminente pubblicazione e distribuito gratuitamente tradotto in inglese, tedesco ed italiano.
L'agenda del simposio
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