PS1 - Tratto Orte - Castel Giubileo
1° Stralcio Funzionale - Aree soggette a rischio di esondazione nel tratto Orte - Castel Giubileo (PS1)
Approvato con D.P.C.M. del 3 Settembre 1998
Obiettivi del Piano
- Contenere l'attuale grado di rischio connesso con le opere di difesa idraulica di Roma (Muraglioni), conservando la capacita' di invaso delle aree a nord di Roma (Orte-Castel Giubileo) destinate naturalmente all'esondazione del Tevere.
- Minimizzare il rischio per la popolazione residente nelle zone edificate ricadenti nelle aree di esondazione
- Determinare una situazione di rischio compatibile per le zone per le quali viene ammesso un possibile completamento (zona B).
Sintesi del piano
Il PS1, pur rappresentando una prima determinazione di metodologie relative alle aree di esondazione, si inserisce all’interno delle linee generali di pianificazione che sono state individuate dall’Autorità di Bacino, secondo le quali i piani stralcio possono riguardare o sottobacini o settori funzionali, purché essi costituiscano “fasi sequenziali e interrelate" e sia garantita “la considerazione sistemica del territorio”.
E’ peraltro scopo del Piano stralcio quello di fornire ad Autorità ed
amministrazioni competenti un quadro di riferimento che uniformi
comportamenti di diversi soggetti ad un criterio omogeneo per la gestione del territorio; lo stesso Piano consente anche la predisposizione di strumenti di intervento volti sia alla difesa degli abitati dagli eventi di piena che alla predisposizione di misure che salvaguardino la pubblica incolumità.
Il Piano stralcio ha consentito di acquisire i dati generali del problema della difesa dalle inondazioni della Valle del Tevere tra Orte e Castel Giubileo ed inoltre ha permesso il riconoscimento ed il controllo dei
fenomeni degenerativi, oltre che la possibilità di porre misure adeguate a riordinare e controllare quanto già esistente.
Nella definizione delle caratteristiche relative ai fenomeni di piena una
particolare attenzione è stata prestata alla valutazione dei vari livelli di rischio a cui sono sottoposti sia gli abitati che le infrastrutture e le attività economiche che insistono sulle aree soggette a inondazione; a questo proposito le valutazioni sono state fatte tenendo conto di vari parametri che trovano nella definizione del grado di rischio compatibile una sintesi di valore obiettivo nella definizione delle strategie d’intervento.
In generale il quadro di assetto del territorio definito dal piano stralcio
tende a:
- proteggere dalle piene la città di Roma;
- salvaguardare le naturali aree di esondazione del Tevere;
- individuare le condizioni di equilibrio tra interventi di contenimento delle piene a monte di Roma in rapporto agli effetti di aggravio delle condizioni del flusso nel tratto urbano;
- ridurre al minimo indispensabile gli interventi antropici nelle aree di espansione, nonchè le modificazioni idrauliche nelle condizioni di esondazione del Tevere;
- salvaguardare un ecosistema fluviale di notevole
interesse ambientale.