Il distretto idrografico dell'Appennino centrale

 
Il d. lgs. 3 aprile 2006, n. 152 recante “Norme in materia ambientale” ha previsto, all’art. 64, comma 1, la ripartizione dell’intero territorio nazionale in 8 distretti idrografici, tra i quali quello dell’Appennino Centrale, comprendente i bacini idrografici di cui alla lett. e) del medesimo comma 1.

    Il precedente art. 53, comma 1, lett. t) contiene, ai fini della Sezione I della Parte III del T.U. ambientale la seguente definizione di distretto idrografico: area di terra e di mare, costituita da uno o più bacini idrografici limitrofi e dalle rispettive acque sotterranee e costiere che costituisce la principale unità per la gestione dei bacini idrografici.

    Nel recepire, tra l’altro, la Direttiva del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 ottobre 2000 che istituisce un quadro per l’azione comunitaria in materia di acque (2000/60/CE), il citato d. lgs. 152/06 introduce quindi, nell’ordinamento nazionale, il concetto di distretto idrografico (art. 3, comma 1 della Direttiva) quale nuova realtà fisica territoriale oggetto della pianificazione di gestione della risorsa idrica e della pianificazione dell’assetto idrogeologico disciplinate, rispettivamente, dagli artt. 65 e ss. della citata Sezione I e dall’art. 117 della Sezione II.

    Il successivo d. lgs. 23 febbraio 2010, n. 49 recante “Attuazione della direttiva 2007/60/CE relativa alla valutazione e alla gestione dei rischi di alluvioni” ha disciplinato, sempre a livello distrettuale, la pianificazione di gestione del rischio di alluvione, prevedendo misure di coordinamento con la disciplina di cui alle Sezioni I e II della Parte III del d. lgs. 152/06.

    La pianificazione concernente il distretto idrografico dell’Appennino Centrale è coordinata, nelle more della costituzione della relativa autorità di bacino distrettuale ex art. 63, comma 1 del d. lgs. 152/06, dall’Autorità di bacino di rilievo nazionale del fiume Tevere in forza del disposto di cui all’art. 4 del d. lgs. 10 dicembre 2010, n. 219 ed è attualmente articolata come segue:
Piano di Gestione (della risorsa idrica) - PGDAC;
Piano di Gestione del rischio di alluvione - PGRAAC.